Lunedì, 5 Luglio 2021
- Lanciato dall’Associazione Prima La Comunità;
- Per cogliere “la grande opportunità offerta dal PNRR evitando il rischio che la Casa della Comunità sia intesa esclusivamente come un poliambulatorio, con un centro amministrativo decentrato, risultato della sola riorganizzazione toponomastica dei servizi sanitari territoriali, al fine di garantire prestazioni in risposta a bisogni individuali e non in un’ottica comunitaria“;
- Sottoscritto da persone, istituzioni, associazioni (sottoscritto da APRIRE il 26 giugno 2021) che concordano che la Casa della Comunità:
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- è rinnovato esercizio della politica per il bene comune;
- è punto di riferimento locale a garanzia del diritto alla salute in tutte le sue articolazioni di benessere fisico, psichico, affettivo, relazionale;
- è luogo naturale della cultura e della produzione di salute della comunità a partire dalle risorse e dai saperi in essa presenti;
- realizza concretamente sul piano organizzativo e gestionale il lavoro d’equipe, interdisciplinare ed intersettoriale;
- è rappresentata da un luogo riconoscibile dalla comunità;
- è luogo della regia per realizzare quella domiciliarità;
- è infrastruttura sociale di rete;
- è articolazione del Distretto Socio-Sanitario;
- è governata da un responsabile;
- è dotata di un solido impianto di valutazione dei risultati raggiunti;
- è sostenibile perché punta all’ottimizzazione delle risorse e alla valorizzazione del capitale sociale.
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Il primo evento pubblico di presentazione del Manifesto
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