Le comunità alternativa alla solitudine e per supportare la salute

Martedì 3 Giugno 2025

La solitudine è oggi una delle più gravi fragilità emergenti. Non si tratta solo di una condizione individuale, ma di un fenomeno che mina la salute psicologica, sociale e fisica delle persone. Eppure esiste un antidoto potente: la comunità. Stare insieme è parte della cura, e ogni contesto relazionale — dal quartiere all’ambulatorio — può diventare presidio di benessere.

Le comunità non sono solo luoghi, ma risorse vive. Quando sono coese e proattive, generano prossimità, contrastano l’isolamento, sostengono i servizi. Diventano alleate nei percorsi di cura, capaci di dare senso di appartenenza e risposte concrete alle fragilità, in particolare nei giovani e nei più anziani. In sanità, è tempo di riscoprire una dimensione ecosistemica: la salute nasce e si sostiene nella relazione.


Ecco perché una giornata di confronto, in presenza e online, che vede l’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie tra i promotori:

  • in sessione plenaria la mattina con esperienze italiane ed europee,
  • con laboratori il pomeriggio.

Giovedì 19 giugno – ore 9,30-17,00
presso il Centro Congressi in via Salaria 113 a Roma
o collegati online

Accedi a: programma, razionale, iscrizione

Un evento non solo momento di ascolto, ma anche occasione per costruire insieme nuove alleanze tra cittadini, professionisti, istituzioni, volontariato e terzo settore. La prospettiva europea e i tavoli di lavoro offriranno strumenti e visioni per dare corpo a un modello di sanità territoriale più giusta, inclusiva ed efficace.

 

Residenze per anziani: sarà la Magistratura a fare le scelte politiche

Lunedì 5 maggio 2025

In materia di rette, le residenze per anziani non autosufficienti si trovano schiacciate fra l’indecisione della politica e le rivendicazioni dei cittadini.
A denunciarlo è il Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, che raggruppa 60 associazioni-organizzazioni, tra cui APRIRE.
In assenza di un quadro legislativo coerente, infatti, crescono i ricorsi di familiari di anziani presso i tribunali. Le scelte compiute dalla magistratura assumono così un ruolo di sostituzione della politica sempre maggiore.

La confusione è figlia principalmente di tre elementi.
  • La normativa prevede che i costi delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) a titolarità pubblica siano divisi a metà tra il Servizio Sanitario e gli utenti (o i familiari); oggi questi ultimi pagano mediamente 1500/2000 Euro al mese. Le indicazioni legislative, però, sono poco chiare e incomplete e non vengono applicate uniformemente.
  • Alcune recenti sentenze di tribunali indicano che le RSA debbano essere totalmente  gratuite, senza alcun contributo degli utenti (o dei familiari).
  • Altre recenti sentenze affermano l’esatto contrario, cioè che gli utenti (o i familiari) debbano contribuire ai costi nella misura indicata dalla normativa e secondo il loro reddito.
 
È da tempo che la normativa dovrebbe essere rivista ma il legislatore non vi ha messo mano… 
 

Integrazione tra sociale e sanitario nelle Case della Comunità in Lombardia: materiali del convegno on line

Lunedì 24 Marzo 2025

Il Workshop, organizzato dal Centro Studi di Politica e Programmazione Socio-Sanitaria dell’Istituto Mario Negri in collaborazione con ANCI Lombardia, ha coinvolto mercoledì 26 febbraio quasi 500 persone, in presenza e online: dirigenti di ATS e ASST, amministratori locali, operatori sanitari, esponenti del mondo sindacale, dell’associazionismo e della cittadinanza attiva.

Ha portato alla luce alcuni aspetti chiave come:

  1. La responsabilità a cui tutti gli amministratori sia della sanità che dei comuni e degli ambiti territoriali sono chiamati per la realizzazione e contestualizzazione della riforma dell’assistenza territoriale come delineato dal DM 77.
  2. L’importanza di passare dalla teoria all’azione nella costruzione delle Case della Comunità: è necessario passare da un’appartenenza formale a una partecipazione attiva, puntando su condivisione, formazione e definizione degli obiettivi di salute specifici per ogni territorio.
  3. La necessità di un nuovo approccio per la salute delle comunità: per trasformare le Case della Comunità in presidi realmente funzionali, è essenziale identificare percorsi di lavoro basati sui bisogni locali di salute avendo come riferimento la partecipazione di tutti gli attori delle comunità interessate.

Sono ora accessibili online video degli interventi e diapositive presentate

 

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Integrazione tra sociale e sanitario nelle Case della Comunità in Lombardia

Lunedì 17 febbraio 2025

Il DM 77 riconosce un ruolo importante ai Comuni prevedendo il contributo “obbligatorio” dei servizi gestiti dal Comune alla composizione delle équipe multidisciplinari, incernierate nelle Case della Comunità. Regione Lombardia ha recepito tale orientamento ed ha emanato conseguenti disposizioni attuative.

A partire da questo contesto il Centro Studi di Politica e Programmazione Socio-Sanitaria dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, in collaborazione con la sezione lombarda dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI Lombardia), organizza questo workshop, aperto ad amministratori, operatori e attori impegnati nella realizzazione delle Case della Comunità:

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Conta su di noi: il manifesto fondativo della Rete Cibo di Brescia

Lunedì 16 Dicembre 2024

Durante la pandemia a Brescia, circa settanta organizzazioni si sono mobilitate per recuperare e distribuire cibo e beni di prima necessità.
Questa rete non si è poi sciolta ma: ha affrontato l’emergenza guerra in Ucraina, ha rafforzato la collaborazione tra le organizzazioni, ha mappato il volontariato, si è costituita come Rete Cibo Brescia per promuovere la lotta alla povertà alimentare e alle condizioni -fragilità, esclusione sociale- che ne sono causa-conseguenza.

Giunge ora a pubblicare il manifesto Conta su di noi, realizzato attraverso un percorso formativo e partecipato, sostenuto dal Comune.

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