Monografia PHC Parte II – Continua la pubblicazione Online

Lunedì 2 Ottobre 2023

“..È possibile costruire un presidio di Medicina Generale orientato alla PHC anche in contesti in cui è assente un’organizzazione preesistente di supporto.

Affinché ciò sia possibile sono necessari: la conoscenza dei quadri teorici della PHC, tempi e strumenti dedicati alla riflessione collettiva (…), integrazione formazione-lavoro, coinvolgimento di tutti gli attori fondamentali a un’azione trasformativa delle pratiche (…)”

Sistema Salute – Monografia Primary Health Care Parte II, 2022

È disponibile online un nuovo capitolo del Volume II della Monografia Primary Health Care:

L’articolo intende fornire un esempio concreto di sviluppo di un presidio di Medicina Generale orientato alla PHC, affinché stimoli l’auto-organizzazione dei professionisti anche in contesti di scarso supporto strutturale.

In particolare, si pone l’attenzione su alcuni degli elementi e strumenti caratterizzanti la gestione di un presidio di salute a livello di prossimità.

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Studio MAGMA: il monitoraggio sistematico dei MMG dimezza i ricoveri COVID

Lunedì 10 Luglio 2023

Lo Studio osservazione retrospettivo MAGMA, promosso da un gruppo di MMG modenesi con il supporto del Dipartimento di Cure Primarie e dell’Università di Modena e Reggio Emilia, ha dimostrato che il monitoraggio attivo e le visite domiciliari da parte dei MMG hanno consentito di dimezzare la probabilità di ricovero ospedaliero.

Autofinanziato e autogestito, lo studio ha raccolto i dati clinici di 5.340 pazienti positivi nelle prime ondate della pandemia da parte di 46 MMG.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista online European Journal of General Practice ed ha ottenuto il primo premio ad Anversa, nella sezione poster del 95° Congresso Europeo della Rete dei Ricercatori in Medicina Generale (EGPRN).

 
Lo studio restituisce un’immagine molto diversa del ruolo dei MMG rispetto a quello che è stato dipinto sui media ed è un esempio importante, aldilà dei risultati dello studio, di come:
  • sia possibile (per quanto faticoso) fare ricerca indipendente in Medicina di Famiglia e Cure Primarie;
  • sia vitale la collaborazione interdisciplinare alla pari con le istituzioni che in Italia sono deputate alla ricerca (Università/Aziende Sanitarie);
  • la ricerca valorizza la professione della Medicina di Famiglia e la qualifica.

Mentre aspetta il cambiamento, la medicina generale sta cambiando

Lunedì 22 Maggio 2023

“Conosciamo le discussioni in corso sulla medicina generale: narrazioni sul fallimento della sanità territoriale e le sue responsabilità, dibattiti sul contratto dei medici di medicina generale – convenzione versus dipendenza – e l’incertezza che permea gli annunci sul nuovo modello dei servizi sanitari e delle Case della comunità. Mentre tutto ciò accade però, e in attesa del cambiamento di sistema annunciato, qualcosa sta già cambiando nella medicina generale italiana: le persone che vi operano. Sono loro che attendono di essere raccontate ma faticano a trovare spazio nella riflessione pubblica e giornalistica.”

Alice Serafini, Irene Bruschi e Viviana Forte, con fotografie di Luca Lenzotti, provano a raccontare – attraverso testi, immagini e testimonianze – le forme di questo cambiamento silenzioso in atto, scegliendo come punti di osservazione i luoghi in cui esso attualmente avviene: gli ambulatori di medicina generale sparsi per il territorio italiano.

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“Mentre aspetta il cambiamento, la medicina generale sta cambiando”. Sta già cambiando, ha già iniziato. Con un gesto di fiducia per il futuro della nostra Sanità, le professioniste e i professionisti stanno già costruendo le fondamenta di una nuova, simbolica Casa della salute per tutto il Paese: è davanti a noi nelle fotografie di Lenzotti e nelle parole di questo articolo. A fronte solamente di qualche vaga promessa, una nuova generazione ha già iniziato spontaneamente a investire, arredandola con le proprie competenze, la propria energia e il proprio entusiasmo.”

30 anni fa nasceva in Valtrompia l’UVG chiave di accesso alla rete dei servizi…

Lunedì 15 Maggio 2023

Nel maggio del 1993 l’USSL della Valtrompia, provincia di Brescia, approvava con delibera il “Protocollo Operativo per il funzionamento della Unità di Valutazione Geriatrica di primo livello“: una delle prime esperienze nazionali che tentava di mettere concretamente “in rete” i diversi servizi per anziani e le diverse risorse locali. L’obiettivo era ricercare e attivare i servizi “ottimali e possibili” per ogni singola persona, nel suo contesto di vita.



Alcuni anni più tardi, nel 1999, l’esperienza divenuta matura e consolidata, veniva descritta nella pubblicazione a stampa edita da Franco Angeli “Il governo della rete – L’esperienza del Dipartimento Anziani in Valtrompia“.
Presentava gli strumenti e le metodologie tecnico-operative elaborate e messe in atto. Il modello consisteva nel connettere il numero più ampio possibile di risorse e ricercare-attivare il mix di servizi più adeguati per ciascuna singola persona. La rete era “governata” attraverso l’Unità di Valutazione Multi-Dimensionale, “cuore pulsante” dell’intero sistema.


A distanza di 30 anni, nonostante la carenza di risorse umane-strumentali-economiche (comuni a tutto il Paese) e l’orientamento “ospedale-centrico” (lombardo), gli strumenti e le metodologie impostate allora continuano a funzionare… e forse non è un caso che una delle Case della Comunità lombarde inaugurate si trovi proprio in questo territorio!

Bando AIEA.2 – Progetti presentati nella prima annualità

Progetti presentati entro il 30 Giugno 2023 per partecipare alla prima annualità del bando

AIEA.2 – Accogli e ascolta, Informa e spiega, Educa e stai vicino, Accompagna nelle cure

Bando promosso dall’Associazione “DALL’ALTRA PARTE – Medici, Infermieri, Operatori e Pazienti Insieme“, in collaborazione con l’Associazione “APRIRE – Assistenza PRimaria In REte – Salute a Km 0, grazie alla erogazione liberale della Banca Credito Cooperativo di Brescia, al fine di promuovere la ricerca, lo studio e lo sviluppo professionale in tema di “UMANIZZAZIONE DELLE CURE”; prevede di assegnare per la prima annualità un primo premio di € 10.000 ed un secondo premio di 5.000,00€ (grazie alla erogazione liberale di TERSAN Puglia SpA) a servizi sanitari o socio-sanitari, ospedalieri o residenziali o territoriali o associativi, siti nella provincia di Brescia (di seguito indicato come SERVIZIO), che hanno progettato e realizzato al loro interno un progetto di umanizzazione delle cure.

Progetti in ordine di data di presentazione:

  1. Progetto dell’Associazione Non solo Pensionati odv
  2. Progetto “Curiamo con il cuore” dell’Associazione Bresciana Artirite Reumatoide (ABAR – odv)
  3. Progetto “Gentle care in RSA” della Fondazione Brescia Solidale onlus
  4. Progetto “Recupero stilistico del Reparto di NPIA” degli Spedali Civili di Brescia (specificazionifoto
  5. Progetto “Al centro ci sono io” della Cooperativa Sociale onlus La Rondine
  6. Progetto “Umanizzare la cura della sclerodermia” del Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia (GILS odv ets)
  7. Progetto “Negli occhi la speranza” dell’Associazione Un Medico X Te

Vincitori della prima annualità – 2023

Primo premio: Progetto “Al centro ci sono io” della Cooperativa Sociale onlus La Rondine (consegnato dal Dott. Ennio Zani, Presidente della Banca Credito Cooperativo di Brescia)

Secondo premio: Progetto “Gentle care in RSA” della Fondazione Brescia Solidale onlus (consegnato dal Sig. Silvestro Delle Foglie, Presidente TERSAN Puglia S.p.A.)

 

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