La cura nelle fasi terminali della vita nel grande anziano

APRIRE è promotore di una 
Conferenza di Consenso
dedicata a
“La cura nelle fasi terminali della vita nel grande anziano.
Cure palliative e accompagnamento
a domicilio, nelle residenze per anziani e in hospice”

Viviamo più a lungo e raggiungiamo età molto elevate: l’allungamento della vita media (80,1 anni per gli uomini e 84,6 anni per le donne secondo i dati ISTAT) ha aperto nuovi scenari, sia nella letteratura scientifica sia nei mass media. Il dibattito si articola tra questioni antropologiche, sociologiche, giuridiche, etiche, psicologiche e cliniche-assistenziali all’interno di un tempo che si sta via via qualificando come “il tempo delle scelte”, anche e soprattutto dinanzi all’imminenza della morte.
Il movimento per le cure palliative ha attivato nuove sensibilità tra i professionisti della salute e nella popolazione, con un approccio più pragmatico e concreto al morire e all’ultimo tempo della vita, percepiti come spazio e tempo per azioni, scelte, espressioni di volontà soggettive, quasi a riappropriarsi di questa fase della propria vita, anziché restare annichiliti dall’angoscia della morte.
Nelle persone anziane e molto anziane, che vivono a casa o nelle strutture residenziali, affette da più malattie e/o da disabilità funzionale e/o cognitiva, per lo più con le caratteristiche della disabilità progressiva, è ancora difficile identificare coloro che hanno una ridotta speranza di vita (6-12 mesi) e ciò implica una mancata ridefinizione dei bisogni di cura e assistenza secondo i principi della medicina palliativa; non si tratta di rinunciare alla cura e all’assistenza, ma di ridefinirne gli obiettivi a cui debbono essere indirizzate le scelte terapeutiche, diagnostiche e assistenziali.

La Conferenza, per la quale sono in corso i lavori di preparazione, sarà celebrata nel 2018.

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